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Il panorama della sicurezza informatica continua a evolversi con minacce sempre più sofisticate e persistenti. Questa settimana si è distinta per un aumento delle tattiche stealth progettate per mantenere accessi prolungati e silenziosi nei sistemi, con attacchi che sfruttano sia nuove vulnerabilità che la manipolazione di software di fiducia. Un caso emblematico è quello del gruppo Lemon Sandstorm, sponsorizzato dallo stato iraniano, che ha preso di mira infrastrutture critiche in Medio Oriente, mantenendo l’accesso alle reti per quasi due anni grazie a backdoor personalizzate. Questo tipo di attività evidenzia come l’obiettivo degli attaccanti non sia solo la violazione iniziale, ma il controllo furtivo e continuativo dei sistemi.
L’intelligenza artificiale è al centro di nuove strategie di influenza: la piattaforma Claude è stata sfruttata in una campagna di “influence-as-a-service”, con oltre 100 account falsi utilizzati per manipolare le opinioni su social come Facebook e X, amplificando narrative politiche su misura per i clienti. Si consolidano anche le operazioni di ransomware, come RansomHub, che dopo aver guadagnato notorietà offre ora ai propri affiliati maggiore autonomia per estorcere pagamenti e comunicare con le vittime.
Sul fronte privacy e dati, Meta ha annunciato una nuova funzione Private Processing per WhatsApp, mentre TikTok è stata multata in Europa per 601 milioni di dollari per il trasferimento non sicuro di dati verso la Cina. La questione della protezione dei dati degli utenti rimane centrale, con i governi sempre più attenti alle normative anche per i colossi tecnologici.
La settimana ha visto la divulgazione di numerose vulnerabilità critiche (CVE) che interessano software come Commvault, Broadcom Brocade, Apache Tomcat, Docker e molti altri. Gli esperti sottolineano l’importanza di applicare tempestivamente le patch per evitare che semplici errori di configurazione si trasformino in gravi violazioni.
Nel mondo, Europol ha formato una task force contro la “violence-as-a-service”, mentre si sono registrati nuovi attacchi supply chain su Magento e campagne di phishing avanzate come JokerOTP. Gli attacchi DDoS sono in crescita esponenziale, con Cloudflare che segnala un incremento del 358% rispetto all’anno precedente.
Infine, tra i consigli pratici spicca la sandboxing degli agenti AI, per bloccare l’accesso indesiderato ai file di sistema e ridurre drasticamente la superficie d’attacco, dimostrando come piccoli accorgimenti possano fare la differenza contro minacce sempre più invisibili.