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I ricercatori di cybersecurity hanno recentemente scoperto gravi vulnerabilità nella firmware ControlVault3 di Dell, denominate ReVault, che mettono a rischio oltre 100 modelli di laptop del noto produttore. Queste falle, individuate da Cisco Talos, riguardano dispositivi che utilizzano chip Broadcom BCM5820X e possono essere sfruttate per compromettere la sicurezza di login su Windows, sottrarre chiavi crittografiche e mantenere l'accesso malevolo anche dopo una reinstallazione completa del sistema operativo.
ControlVault3 rappresenta una soluzione di sicurezza hardware che protegge password, dati biometrici e codici di sicurezza direttamente nella memoria firmware. È particolarmente usata in settori che richiedono autenticazione forte tramite smart card o lettori NFC. Tuttavia, le vulnerabilità scoperte consentono a un attaccante di concatenare differenti exploit per ottenere privilegi elevati, eludere i controlli di autenticazione e installare backdoor persistenti che sopravvivono agli aggiornamenti o alle reinstallazioni di Windows.
Secondo quanto riportato, un attaccante con accesso fisico può inoltre agire direttamente sulla scheda Unified Security Hub (USH) di un laptop Dell, sfruttando le vulnerabilità senza nemmeno la necessità di conoscere le credenziali di accesso o la password di cifratura del disco.
La tecnica ReVault permette quindi di ottenere una persistenza post-compromissione estremamente difficile da rilevare e rimuovere, rappresentando una minaccia concreta per ambienti ad alto valore. Nonostante non siano stati rilevati attacchi attivi che sfruttano queste vulnerabilità , si consiglia vivamente agli utenti di aggiornare il firmware tramite le patch ufficiali di Dell, disabilitare i servizi ControlVault se non necessari e valutare la disattivazione del login tramite impronta digitale in scenari a rischio elevato.