Preiscriviti ora al percorso di Ethical HackerScopri di più

Chiusura Epocale Garantex: L'Operazione Globale che Sfida il Riciclaggio di 96 Miliardi di Dollari in Criptovalute!
- Redazione
- News
- Visite: 122
In un'operazione internazionale coordinata da diverse agenzie di sicurezza, il sito web dell'exchange di criptovalute russo Garantex è stato sequestrato, quasi tre anni dopo essere stato sanzionato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti nell'aprile 2022. Il dominio "garantex[.]org" è stato sequestrato dal Servizio Segreto degli Stati Uniti in base a un mandato ottenuto dall'Ufficio del Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia.
L'operazione internazionale
L'operazione ha visto la collaborazione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, della Divisione Criminale, dell'FBI, di Europol, della Polizia Nazionale Olandese, della Polizia Criminale Federale Tedesca (BKA), della Procura Generale di Francoforte, dell'Ufficio Nazionale di Investigazione Finlandese e della Polizia Criminale Nazionale Estone. Fondato nel 2019, Garantex era già stato soggetto a sanzioni statunitensi per facilitare transazioni provenienti da mercati darknet e attori illeciti come Hydra e Conti.
Sanzioni e reazioni
La situazione si è intensificata quando l'Unione Europea ha annunciato sanzioni simili contro l'exchange di criptovalute per la sua stretta associazione con banche russe già sanzionate, come Sberbank, T-Bank e Alfa-Bank, portando Tether a bloccare i suoi portafogli di criptovalute. In un messaggio sul suo canale Telegram, Garantex ha dichiarato che Tether ha bloccato i loro portafogli per un valore di oltre 2,5 miliardi di rubli, costringendo l'exchange a sospendere temporaneamente tutti i servizi.
Accuse di riciclaggio di denaro
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha formalmente annunciato la chiusura di Garantex per presunto riciclaggio di denaro facilitato da organizzazioni criminali transnazionali, stimando che l'exchange abbia elaborato almeno 96 miliardi di dollari in transazioni di criptovalute. Insieme alla chiusura, è stata svelata un'accusa contro Aleksej Besciokov, cittadino lituano e residente russo, e Aleksandr Mira Serda, cittadino russo residente negli Emirati Arabi Uniti, per la loro partecipazione all'operazione commerciale.
Garantex avrebbe ricevuto centinaia di milioni in proventi criminali, facilitando vari crimini informatici come hacking, ransomware, terrorismo e traffico di droga. Il DoJ ha inoltre accusato i due imputati di gestire la piattaforma pur essendo consapevoli che i fondi illeciti venivano canalizzati attraverso di essa. Inoltre, Besciokov e i suoi cospiratori avrebbero transato con entità basate negli Stati Uniti in violazione delle sanzioni del 2022 e senza registrarsi presso la Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) come richiesto dalle leggi statunitensi.
Oltre alle accuse, oltre 26 milioni di dollari utilizzati per facilitare le attività di riciclaggio di denaro di Garantex sono stati congelati dalle autorità statunitensi.