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In un panorama della cybersecurity sempre più complesso, la riduzione della superficie di attacco rappresenta una delle strategie fondamentali per proteggere reti e dispositivi aziendali. Oggi le minacce informatiche non sono più semplici fastidi, ma vere e proprie attività criminali organizzate con enormi risorse, per questo ogni azienda dovrebbe adottare un approccio security-by-default per difendersi in modo proattivo.
Uno dei primi passi riguarda l’attivazione dell’autenticazione a più fattori (MFA) su tutti gli account remoti, inclusi servizi SaaS e strumenti di accesso remoto. Anche se può sembrare scomodo, questa semplice misura può bloccare la maggior parte dei tentativi di accesso non autorizzati, anche in caso di compromissione delle password.
Un altro pilastro della sicurezza moderna è la filosofia deny-by-default, ovvero bloccare per impostazione predefinita tutte le applicazioni, consentendo solo quelle autorizzate e conosciute. Grazie all’application allowlisting, si impedisce l’esecuzione di ransomware e software malevoli, ma anche di strumenti legittimi che potrebbero essere sfruttati dagli attaccanti tramite tecniche di social engineering.
La configurazione sicura dei sistemi è altrettanto cruciale. Disabilitare le macro di Office, utilizzare screensaver con password, bloccare protocolli obsoleti come SMBv1 e disattivare funzionalità non necessarie come il keylogger di Windows sono accorgimenti che riducono notevolmente i vettori di attacco più comuni.
Sul fronte della gestione di rete e delle applicazioni, è fondamentale rimuovere i privilegi di amministratore locale agli utenti, bloccare porte inutilizzate (soprattutto SMB e RDP) e limitare il traffico in uscita dai server. Inoltre, strumenti di controllo comportamentale come la segmentazione delle applicazioni possono prevenire attacchi in cui un programma legittimo viene usato per lanciare comandi dannosi, come Word che avvia PowerShell.
La protezione dei dati richiede di bloccare l’uso predefinito delle chiavette USB, consentendo solo dispositivi gestiti e cifrati, e di monitorare attentamente le attività sui file sia su device che in cloud, così da individuare tempestivamente comportamenti sospetti.
Infine, la sicurezza non può prescindere da una costante attività di patching e monitoraggio. Applicare regolarmente gli aggiornamenti, sfruttare soluzioni di rilevamento delle minacce avanzate e affidarsi a servizi di monitoraggio gestito assicura che anche le minacce più recenti vengano intercettate rapidamente.
Adottare impostazioni di sicurezza predefinite forti, limitare l’uso di applicazioni sconosciute, rafforzare l’autenticazione e il controllo dei dati, riduce la complessità e aiuta a prevenire attacchi prima ancora che abbiano inizio.
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