Operazione Contender 2.0: INTERPOL svela il lato oscuro delle truffe online in Africa Occidentale
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Recentemente, INTERPOL ha annunciato un'importante operazione di contrasto a truffe informatiche in Africa occidentale, culminata con l'arresto di otto individui in Costa d'Avorio e Nigeria. Questa operazione, denominata Contender 2.0, è stata mirata a combattere il phishing e le frodi romantiche online, crimini sempre più diffusi nell'era digitale.
Truffa di phishing in Svizzera
Uno dei casi più significativi riguarda una truffa di phishing su larga scala che ha preso di mira cittadini svizzeri, causando perdite finanziarie superiori a 1,4 milioni di dollari. I truffatori, fingendosi acquirenti su siti di annunci, utilizzavano codici QR per indirizzare le vittime verso siti fraudolenti che imitavano piattaforme di pagamento legittime. In questo modo, le vittime inserivano involontariamente informazioni personali come credenziali e numeri di carta. Gli autori si spacciavano anche per agenti del servizio clienti della piattaforma per ingannare ulteriormente le vittime. Le autorità svizzere hanno ricevuto circa 260 segnalazioni di truffa tra agosto 2023 e aprile 2024, il che ha portato a un'indagine collaborativa che ha individuato l'origine della campagna in Costa d'Avorio. Il principale sospettato ha confessato il coinvolgimento nella frode, ammettendo di aver guadagnato illecitamente oltre 1,9 milioni di dollari. Altri cinque individui coinvolti in attività criminali nello stesso luogo sono stati arrestati.
Truffa romantica in Nigeria
In un altro caso, le autorità hanno arrestato in Nigeria un sospettato e un suo complice, dopo che le autorità finlandesi avevano avvisato la polizia nigeriana tramite INTERPOL di una truffa romantica che aveva causato una perdita significativa a una vittima. Questi crimini di seduzione finanziaria implicano la creazione di false identità online su app di incontri e social media per sviluppare relazioni romantiche o strette con le vittime, con l'unico scopo di sottrarre loro denaro.
L'operazione Contender 2.0 dimostra l'importanza della cooperazione internazionale nel combattere i crimini informatici e nel portare i colpevoli davanti alla giustizia. Neal Jetton, direttore della Direzione Crimine Cibernetico, ha sottolineato come i criminali informatici sfruttino la crescente dipendenza dalla tecnologia in tutti gli aspetti della vita quotidiana, utilizzando una gamma di tecniche per rubare dati ed eseguire attività fraudolente.
Nel frattempo, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha comunicato la condanna a sette anni di carcere per Oludayo Kolawole John Adeagbo, un cittadino doppio di Nigeria e Regno Unito, coinvolto in uno schema di compromissione delle email aziendali che ha defraudato un'università del North Carolina di oltre 1,9 milioni di dollari e ha tentato di rubare più di 3 milioni da altre entità.
La lotta contro le truffe informatiche è un impegno continuo, e collaborazioni come queste rappresentano una pietra miliare nella protezione degli utenti online.