La fase di tensione tra Stati Uniti e Russia ha fatto un'altra vittima illustre. Si tratta di Kaspersky, una delle maggiori società di cybersicurezza a livello globale. Il governo di Washington, infatti, ha annunciato l'intenzione di bandire i suoi prodotti lungo il territorio nazionale. Una decisione non proprio inattesa, ma
I progetti di trasformazione digitale sembrano accelerare più rapidamente degli sforzi delle aziende tesi a proteggerli. A rivelarlo un rapporto pubblicato da Salt Security, dal quale risulta che il 23% delle società interpellate ammette di aver subito una violazione tramite le API, durante lo scorso anno.
L'indagine è stata condotta su un campione formato da