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Negli ultimi mesi, la sicurezza informatica delle aziende che utilizzano piattaforme SAP è stata messa alla prova da un’ondata di attacchi mirati basati su una grave vulnerabilità di SAP NetWeaver, identificata come CVE-2025-31324. Questa falla, scoperta e corretta da SAP ad aprile 2025, consentiva il caricamento non autenticato di file malevoli e l’esecuzione di codice remoto, aprendo la porta a intrusioni particolarmente pericolose nei sistemi Linux aziendali.
Google ha annunciato il lancio di OSS Rebuild, una nuova iniziativa dedicata a rafforzare la sicurezza dell’ecosistema dei pacchetti open source e a contrastare gli attacchi alla supply chain del software. OSS Rebuild nasce in risposta all’aumento degli attacchi che prendono di mira dipendenze largamente utilizzate, offrendo ai team di sicurezza dati affidabili per prevenire compromissioni senza gravare sui manutentori dei pacchetti a monte.
Il panorama della cybercriminalità è stato scosso dall’emergere di un nuovo gruppo ransomware-as-a-service chiamato Chaos, apparso subito dopo il sequestro delle infrastrutture dark web della famigerata gang BlackSuit. Secondo le ultime ricerche, Chaos potrebbe essere composto da ex membri di BlackSuit, decisi a continuare le attività criminali con tattiche ancora più aggressive e sofisticate.
Negli ultimi tempi, le campagne di malware mobile hanno raggiunto livelli di sofisticazione sempre più elevati, con particolare attenzione agli utenti Android e iOS in Asia. Recenti ricerche nel settore della sicurezza informatica hanno infatti evidenziato una vasta operazione malevola, nota come SarangTrap, che sfrutta app fasulle di incontri, social network, cloud storage e servizi auto per sottrarre dati personali agli utenti.
Il gruppo cybercriminale noto come Scattered Spider è al centro di una nuova ondata di attacchi ransomware che colpiscono le infrastrutture critiche degli Stati Uniti, con particolare attenzione ai settori retail, aereo e dei trasporti. Questi attacchi si concentrano su VMware ESXi, sfruttando tecniche di social engineering avanzate e strategie mirate piuttosto che vulnerabilità software tradizionali.
La recente decisione della CISA di aggiungere la vulnerabilità CSRF di PaperCut NG/MF al proprio catalogo Known Exploited Vulnerabilities (KEV) segna un allarme importante per la sicurezza informatica di moltissime organizzazioni. La vulnerabilità, identificata come CVE-2023-2533 con un punteggio CVSS di 8.4, interessa la piattaforma di gestione delle stampe PaperCut NG/MF, diffusissima in scuole, aziende e uffici governativi per la gestione dei lavori di stampa e il controllo delle stampanti di rete.
Il mondo della sicurezza informatica è stato scosso questa settimana da una serie di attacchi e minacce che hanno coinvolto aziende, istituzioni e utenti comuni a livello globale. Tra gli eventi più rilevanti spicca l’attacco ai server Microsoft SharePoint, attribuito a gruppi hacker cinesi come APT27, APT31 e Storm-2603, che hanno sfruttato vulnerabilità zero-day per compromettere oltre 400 organizzazioni in tutto il mondo.
Google ha avviato un'importante azione legale presso il tribunale federale di New York contro 25 entità cinesi accusate di aver gestito la botnet BADBOX 2.0 e un'infrastruttura proxy residenziale. Questa botnet ha compromesso oltre 10 milioni di dispositivi Android non certificati, privi delle protezioni di sicurezza standard offerte da Google.
Negli ultimi tempi si è tornati a parlare della sicurezza delle autenticazioni FIDO a causa di una presunta vulnerabilità sfruttata da un gruppo cybercriminale noto come PoisonSeed. Tuttavia, analizzando i dettagli tecnici diffusi e le successive rettifiche, emerge che non si tratta di un vero bypass delle protezioni FIDO, ma piuttosto di uno scenario di downgrade della sicurezza tramite tecniche di phishing avanzato e abuso di funzionalità legittime.
L’arresto dell’amministratore del forum XSS.is segna una svolta significativa nella lotta internazionale contro il cybercrime. XSS.is, precedentemente noto come DaMaGeLaB, rappresentava uno dei principali marketplace di lingua russa dedicati ad attività criminali online, con oltre 50000 utenti registrati attivi nello scambio di dati rubati, strumenti di hacking e servizi illeciti.
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