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Un nuovo attacco supply chain ha colpito gli ecosistemi npm e PyPI, mettendo a rischio milioni di utenti in tutto il mondo. Secondo recenti ricerche in ambito cybersecurity, oltre una dozzina di pacchetti associati al progetto GlueStack sono stati compromessi per veicolare malware sofisticati.
Negli ultimi tempi è stata scoperta una nuova ondata di attacchi alla supply chain open source che colpisce importanti repository come npm, PyPI e RubyGems. Diversi pacchetti malevoli sono stati individuati, capaci di svuotare portafogli di criptovalute, cancellare interi progetti di codice e sottrarre token delle API di Telegram.
Gli attacchi Browser-in-the-Middle (BitM) rappresentano una delle minacce più insidiose e sofisticate nel panorama della sicurezza informatica moderna. Questi attacchi permettono ai criminali di prendere il controllo della comunicazione tra l’utente e i servizi online, bypassando anche le difese più avanzate come l’autenticazione a più fattori (MFA).
Un nuovo attacco informatico ha colpito numerosi siti web che utilizzano Craft CMS, sfruttando una grave vulnerabilità identificata come CVE-2025-32432. Questa falla, scoperta e divulgata ad aprile 2025, è stata rapidamente sfruttata da criminali informatici per ottenere l’accesso non autorizzato ai sistemi delle vittime e installare software malevolo.
Negli ultimi mesi è stata scoperta una nuova minaccia informatica rivolta ai dispositivi IoT basati su Linux: la botnet PumaBot. Questa botnet, sviluppata in Go, si distingue per la sua capacità di compromettere dispositivi attraverso attacchi brute-force contro SSH, ampliando così rapidamente la propria rete di dispositivi infetti e diffondendo ulteriori malware.
Una nuova campagna malware sta prendendo di mira gli utenti macOS sfruttando una tattica di social engineering chiamata ClickFix per diffondere il pericoloso trojan rubadati Atomic Stealer, noto anche come AMOS. I ricercatori di sicurezza informatica hanno rilevato che questa campagna si basa su domini typosquat che imitano il noto provider statunitense Spectrum, inducendo gli utenti a visitare pagine web contraffatte come panel-spectrum[.]net o spectrum-ticket[.]net.
Nel 2025 l’Ucraina è stata colpita da un nuovo malware di tipo data wiper chiamato PathWiper, che ha preso di mira infrastrutture critiche secondo le analisi di Cisco Talos. L’attacco si è distinto per l’utilizzo di un framework di amministrazione endpoint legittimo, suggerendo che i criminali informatici avevano accesso diretto alla console di amministrazione e hanno sfruttato questa posizione privilegiata per distribuire PathWiper su vari endpoint connessi.
Il trojan bancario Crocodilus è emerso come una delle minacce più insidiose nel panorama della sicurezza mobile, prendendo di mira dispositivi Android in rapida espansione su scala globale. Originariamente individuato in Spagna e Turchia, Crocodilus ha rapidamente ampliato il proprio raggio d’azione, coinvolgendo ora utenti in almeno otto paesi tra Europa, Sud America, India, Indonesia e Stati Uniti.
Il gruppo di cyber spionaggio BladedFeline, ritenuto legato all’Iran, è stato recentemente attribuito a una nuova ondata di attacchi informatici focalizzati su funzionari governativi iracheni e curdi. Attivo almeno dal 2017, BladedFeline viene considerato dagli esperti una sotto-unità del noto gruppo OilRig, riconosciuto come uno dei principali attori di minacce statali iraniani.
Il gruppo di cybercriminali noto come Bitter ha rafforzato la propria posizione nel panorama delle minacce informatiche, distinguendosi per attacchi mirati a enti governativi, diplomatici e militari, principalmente nell’area asiatica, ma con una progressiva espansione geografica. Secondo recenti analisi di Proofpoint e Threatray, Bitter opera con il sostegno di interessi statali indiani, focalizzandosi sulla raccolta di informazioni sensibili attraverso campagne di spionaggio sofisticate.
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