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Recentemente la piattaforma Microsoft Teams ha dovuto fare i conti con un attacco phishing che ha cercato di rubare le credenziali di accesso di Office 365.
La tecnica del phishing è sempre identica, si riceve una e-mail che ci invita a cliccare su un link (malevolo) o a visionare file che nascondono malware ed ecco che “regaliamo” i nostri dati sensibili ai cyber criminali.
Gli attacchi sono stati due e pare abbiano preso di mira 50.000 utenti di Microsoft Teams la piattaforma che, durante l’emergenza sanitaria, ha raggiunto oltre 75 milioni di utenti attivi al giorno. Tra questi, circa 10 milioni sono utenti che prima della crisi sanitaria non hanno mai utilizzato la piattaforma ed è chiaro che l’attacco ha cercato di raggiungere tutti gli utenti che non risultano essere esperti in materia, facilmente ingannabili da una “semplice” e-mail che ha tutte le caratteristiche per essere considerata “originale”.
L’abilità utilizzata dai cyber criminali nel primo attacco è stata quella di sfruttare le notifiche automatizzate, utilizzando immagini clonate degli avvisi e invitando gli utenti a inserire le proprie credenziali di Office 365.